Assunta
(mercoledì 7 settembre 2011)
Categoria: Insoddisfazione
Poveri genitori......................
14:40 del 07-09-2011Come sono cambiati i tempi! Ricordo quando da bambina mi comportavo da monella, la mia mamma, mi scaldava il sedere per benino ed io imparavo la lezione. Ora mi rendo conto che non è più così, però la conseguenza è sotto gli occhi di tutti, ragazzini senza redini, che vanno a briglie sciolte, maleducati, arroganti e teppisti. Detto questo, avete sentito l'assurdità che è successa a quel povero padre in vacanza?
Così hanno titolato i giornali:
SVEZIA, PADRE PUGLIESE FINISCE IN CARCERE, PERCHE' DA UNO SCHIAFFO AL FIGLIO CHE FA I CAPRICCI
A parte che come hanno testimoniato alcuni presenti non l'ha picchiato, ma soltanto strattonato, ma com'è possibile una cosa del genere?
io sono contro le percosse e le ho sempre criticate, ma santa pazienza, una sculacciata non ha mai fatto morire nessuno. In questa maniera una persona seria per bene, è finita sui giornali come un delinquente qualsiasi ed un domani il proprio figlio, forte di questa cosa, si può anche rivoltare contro suo padre, ed è quello che per la maggiore sta succedendo in parecchie famiglie italiane, dove i figli dettano legge, ed io non lo ritengo giusto, ognuno nella famiglia ha un ruolo preciso e delle regole che bisogna rispettare ed ognuno deve fare la sua parte, soltanto così si più gestire il nucleo famigliare. Come dicono a Napoli:
MAZZATE E PANELLE FANNO E FIGLI BELLI. Non so come si scrive ma il senso è quello!
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mafalda
(mercoledì 7 settembre 2011)
Bambini sfruttati , (lavorano 14 ore al giorno ad annodare tappeti o a cucire scarpe delle migliori marche ) ,bambini violentati (nelle case di piacere dei turisti del sesso ) bambini umiliati (orfani che vivono nelle fogne , escono di notte e si cibano di spazzatura ) , bambini a cui è negata la possibilità di vivere la loro età , vivono da invisibili in quanto nessuno si accorge di loro e genitori trattati da malfattori delinquenti per uno scappellotto ........non possiamo farci nulla Assunta cara , sono gli eccessi della vita !!!
Francesco
(mercoledì 7 settembre 2011)
D'accordo in tutto con Mafalda! I Media vogliono mettere in mostra solo quello che piace a loro per fare notizia (gli stessi Media che spaziano quotidianamente in Internet e nessuno che si occupi a pieno della vicenda di Fiorella: come mai???). E chissà come mai, quando il padre del bambino è stato arrestato in Svezia, c'erano frotte di giornalisti della stampa e TV già sul posto: se questa non è una azione premeditata poco ci manca! E gli stessi giornalisti come mai non si accorgono, come dice Mafalda, degli altri bambini sfruttati nei laboratori clandestini ed altro, che, sono sicuro, ci sono anche in Svezia????
Assunta
(mercoledì 7 settembre 2011)
22:29 del 07-09-2011
Caro Francesco su ciò che comoda, si chiudono gli occhi o si guarda da un'altra parte. I bambini sfruttati ci sono sempre stati, addirittura preparano dei voli speciali, che portano i maiali italiani che magari lasciano a casa i figlioletti, per andare nei paesi dove c'è la prostituzione minorile, per il gusto di andare per sesso, con piccoli innocenti venduti dai genitori per
povertà. Questa è una piaga purolenta, che s'infetta sempre di più, sotto gli occhi di tutti, ma
noi esseri umani siamo così, da un eccesso all'altro.
Caro Francesco su ciò che comoda, si chiudono gli occhi o si guarda da un'altra parte. I bambini sfruttati ci sono sempre stati, addirittura preparano dei voli speciali, che portano i maiali italiani che magari lasciano a casa i figlioletti, per andare nei paesi dove c'è la prostituzione minorile, per il gusto di andare per sesso, con piccoli innocenti venduti dai genitori per
povertà. Questa è una piaga purolenta, che s'infetta sempre di più, sotto gli occhi di tutti, ma
noi esseri umani siamo così, da un eccesso all'altro.
Beppe Anonimo (Anonimo)
(mercoledì 7 settembre 2011)
7.9.22.20Carissime amiche, non sono per nulla daccoordo con voi.
Prima di tutto, anche fare uno strillo o dare uno scappellotto come dite voi, in pubblico, sia esso un bambino oppure un adulto, prima che un dolore fisico è una violenza pscologica che tu fai a chi sgridi. Il bambino che ubidisce dopo aver ricevuto lo schiaffo, non è per dolore fisico, ma per la vergogna di aver ricevuto uno schiaffo e soprattutto perchè non può restituirlo atrimenti oltre a peggiorare la situazione, manca anche di rispetto all'adulto, per cui si crea un meccanismo di doppia violenza che si effettua sul bambino. Si trovano sempre i modi per farsi ubidire, ma in quei momenti è la pazienza e calma che manca all'adulto, anche perchè magari in quel momento è sotto tensione.
Per venire alla legge svedese, bisogna tener conto che viviamo con mentalità molto diverse in merito al vedere e sentire la famiglia. Probabilmente anche perchè noi ancora non ne siamo venuti fuori dal dominio della Chiesa Cattolica nella nostra società si può dire quasi da sempre.
Pertanto, come a noi sembrano strane le loro consuetudini, anche a loro sembrano strane le nostre.
Prima di tutto, anche fare uno strillo o dare uno scappellotto come dite voi, in pubblico, sia esso un bambino oppure un adulto, prima che un dolore fisico è una violenza pscologica che tu fai a chi sgridi. Il bambino che ubidisce dopo aver ricevuto lo schiaffo, non è per dolore fisico, ma per la vergogna di aver ricevuto uno schiaffo e soprattutto perchè non può restituirlo atrimenti oltre a peggiorare la situazione, manca anche di rispetto all'adulto, per cui si crea un meccanismo di doppia violenza che si effettua sul bambino. Si trovano sempre i modi per farsi ubidire, ma in quei momenti è la pazienza e calma che manca all'adulto, anche perchè magari in quel momento è sotto tensione.
Per venire alla legge svedese, bisogna tener conto che viviamo con mentalità molto diverse in merito al vedere e sentire la famiglia. Probabilmente anche perchè noi ancora non ne siamo venuti fuori dal dominio della Chiesa Cattolica nella nostra società si può dire quasi da sempre.
Pertanto, come a noi sembrano strane le loro consuetudini, anche a loro sembrano strane le nostre.
Assunta
(giovedì 8 settembre 2011)
0:18 del 08-09-2011
Caro Beppe, non hai letto bene. Io sono contrarissima alle percosse sui bambini. Sai che sono nonna cinque volte, e mai! dico mai, ho alzato un solo dito sui miei nipotini. Quando erano piccoli i miei figli e magari meritavano una sculacciata, non l'ho mai fatto in pubblico e loro lo possono testimoniare, perchè ho sempre pensato che anche i piccoli hanno la loro dignità, detto questo però una sana sculacciata (attenzione non parlo di ceffoni o sberle come
le vuoi chiamare) ma sane e produttive sculacciate, non hanno mai fatto male a nessuno
anzi!!!!
Caro Beppe, non hai letto bene. Io sono contrarissima alle percosse sui bambini. Sai che sono nonna cinque volte, e mai! dico mai, ho alzato un solo dito sui miei nipotini. Quando erano piccoli i miei figli e magari meritavano una sculacciata, non l'ho mai fatto in pubblico e loro lo possono testimoniare, perchè ho sempre pensato che anche i piccoli hanno la loro dignità, detto questo però una sana sculacciata (attenzione non parlo di ceffoni o sberle come
le vuoi chiamare) ma sane e produttive sculacciate, non hanno mai fatto male a nessuno
anzi!!!!
Francesco
(giovedì 8 settembre 2011)
Caro Beppe in linea di massima sono d'accordo con te nel non alzare le mani sui figli per percuoterli, anche se una leggera sculacciata non fa male: Io non ho mai alzato le mani su mio figlio: ho usato altri metodi e l'ho educato bene nel massimo rispetto per noi genitori e per gli altri, perché i bambini bisogna educarli da piccoli quando sono già formati nel ventre della madre, dato che anche lì ascoltano le diverse inflessioni della voce dei genitori e ne sentono gli umori.
Ma non sono d'accordo con te sul fatto della Svezia. Prima di tutto quella azione contro il padre (che non ha alzato le mani sul figlio ma solo ripreso verbalmente scuotendolo un po') mi è parsa strana: troppo preordinata per fare clamore. Come mai nel processo indiziario il giudice ha fatto restare in aula i testimoni dell'accusa ed i giornalisti mentre ha fatto allontanare i testimoni della difesa dall'aula? Se fosse successo in Italia, il processo indiziario sarebbe stato invalidato!
Non sembra anche a te che ci sia qualcosa di poco chiaro nella vicenda?
Ma non sono d'accordo con te sul fatto della Svezia. Prima di tutto quella azione contro il padre (che non ha alzato le mani sul figlio ma solo ripreso verbalmente scuotendolo un po') mi è parsa strana: troppo preordinata per fare clamore. Come mai nel processo indiziario il giudice ha fatto restare in aula i testimoni dell'accusa ed i giornalisti mentre ha fatto allontanare i testimoni della difesa dall'aula? Se fosse successo in Italia, il processo indiziario sarebbe stato invalidato!
Non sembra anche a te che ci sia qualcosa di poco chiaro nella vicenda?
dora
(giovedì 8 settembre 2011)
Provo a dire la mia; è sicuramente chiaro a tutti noi che abbiamo figli, che c'è una bella differenza tra "maltrattare" un bambino o semplicente sanzionare con uno scappellotto (che spesso fa più male a chi lo dà), un comportamento irrispettoso, un capriccio.
Non è un caso, che in paesi come quelli scandinavi, pur nella loro rispettosità della dignità umana, questa specie di "asepsi" mentale conduca a tanti suicidi.
Lo scappellotto, la pacca sul sedere, sono un chiaro segno di interesse; vogliono dire: mi preoccupo della tua educazione, perchè tengo a te.
Mi sbaglierò, ma penso che tanti guai nel mondo giovanile, dipendano proprio da SCAPPELLOTTI MANCATI!
Non è un caso, che in paesi come quelli scandinavi, pur nella loro rispettosità della dignità umana, questa specie di "asepsi" mentale conduca a tanti suicidi.
Lo scappellotto, la pacca sul sedere, sono un chiaro segno di interesse; vogliono dire: mi preoccupo della tua educazione, perchè tengo a te.
Mi sbaglierò, ma penso che tanti guai nel mondo giovanile, dipendano proprio da SCAPPELLOTTI MANCATI!
mafalda
(giovedì 8 settembre 2011)
E' vero , si sente poco parlare di queata nazione . Nell’immaginario comune la Svezia è popolata da altissime donne bionde dagli occhi blu ,il paese della libertà sessuale, dell’efficienza , la patria dell'Ikea , però mi viene difficile credere che nella cronaca svedese non ci sia alcuna macchia .Non è una favola che il capo della polizia di Uppsala, Göran Lindberg, fu condannato per reati sessuali e il ministro del lavoro Sven-Otto Littorin, anche lui fu accusato di aver pagato per delle prestazioni sessuali, solo per citare alcuni casi più eclatanti .Un po' mi insospettiscono i paesi che non salgono agli onori o orrori delle cronache vedi la civilissima Austria che ha partorito menti diaboliche di uomini che hanno tenuto segregate nelle loro case figli e figlie commettendo atti incestuosi e disumani anche per oltre 40 anni . E se l’Italia è il paese tutto pasta, pizza , mafia , del tira-a-campà ,o di quel papà che molla un ceffone al proprio figlio , non credo proprio che sia peggio di altre nazioni .
Beppe Anonimo (Anonimo)
(giovedì 8 settembre 2011)
Non capisco perchè si parla di uno scappellotto e ve ne uscite con un minestrone di tanti altri problemi. Io vi ho detto e rimango della stessa idea che, cara Dora se dai uno scappellotto a tuo figlio in casa al massimo davanti ai suoi familiari, potrei anche accettarlo in via di massima, ma sono convinto che non può essere un atto educativo o amore come dite voi. Se lo scappellotto lo dai in pubblico, tu il bambino lo mortifichi, secondo me non insegni proprio nulla. P.S. se fosse vero ciò che dite voi, io dovrei essere un santo, visto che lo so io quante volte mia madre mi ha tirato la scopa appresso, ed i pizzicotti che ho preso. Ed ogni volta che ricevevo un dolore fisico, io facevo ancora peggio, finchè, sia mia madre, fratelli o sorelle più grandi di me, erano loro che si dovevano stancarsi di darmi botte, ma mai io a finirla prima.
Assunta
(venerdì 9 settembre 2011)
0:07 del 09-09-2011
Beppe! Non so di quale post parli, ma non penso tu abbia letto attentamente il mio,
Ho scritto che mai e poi mai mortificherei i bambini davanti agli estranei o comunque in pubblico. Noto con dispiacere che non mi leggi.
Beppe! Non so di quale post parli, ma non penso tu abbia letto attentamente il mio,
Ho scritto che mai e poi mai mortificherei i bambini davanti agli estranei o comunque in pubblico. Noto con dispiacere che non mi leggi.
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